giovedì 25 dicembre 2014

mercoledì 24 dicembre 2014

FCA cambia marcia in fabbrica: premio di 300 Euro agli operai Maserati


Fiat Chrysler premia con 300 Euro in più nella busta paga di gennaio i 2.700 operai della Maserati di Grugliasco. La notizia, arrivata a sorpresa nella fabbrica torinese durante la breve cerimonia degli auguri di Natale, chiude un anno veramente particolare per lo stabilimento e per il marchio. Da quella fabbrica quest'anno sono uscite più di 35 mila Ghibli e Quattroporte, vendute per il 95% all'estero, soprattutto in U.S.A. e Cina, mediamente ad oltre 80.000 Euro l'una. Se si pensa che fino a due anni fa Maserati vendeva in media 6.000 vetture l'anno si ha la dimensione del "miracolo Maserati". Un miracolo costato molta fatica e molto impegno ai dipendenti di Grugliasco e molti soldi (circa un miliardo) al Lingotto dopo la decisione presa nel 2010 di ricostruire dalle fondamenta lo stabilimento ex-Bertone fermo da sei anni. Oggi in quel plant lavorano 2.700 persone contro i 1.100 dipendenti dell'ex-Bertone e il fatturato della fabbrica, riaperta due anni fa nello scetticismo generale, raggiunge i 3 miliardi di Euro: quasi lo 0,2% di tutto il Pil italiano. In questo quadro trionfale, tuttavia, va registrata la decisione di non far lavorare di sabato lo stabilimento per le quattro settimane di gennaio sfruttando permessi e ferie dei dipendenti. E' evidente che i 300 Euro per i dipendenti Maserati hanno un valore simbolico molto superiore a quello puramente economico. Significano innanzitutto che anche per gli altri 82.000 dipendenti italiani del gruppo Fiat-Chrysler è molto diversa da Fiat. Non perché Fiat non usasse premi o promozioni (quando la fabbrica di Pomigliano ha raggiunto il livello oro del sistema produttivo WCM sono arrivati a tutti i dipendenti 500 Euro) ma perché il premio di Grugliasco viene messo in relazione alla produttività di una singola fabbrica del gruppo e alla sua capacità strategica di stare sul mercato contro i blasonatissimi concorrenti tedeschi. Questa è la vera chiave di lettura del premio: FCA si appresta a lanciare 8 modelli Alfa Romeo nel segmento premium e quei 300 Euro in più alla Maserati dicono che se il progetto di alzare il valore aggiunto delle auto "Made in Italy" avrà successo ci sarà un margine di ulteriore guadagno anche per operai e impiegati italiani di FCA. Non solo. A sentire gli addetti ai lavori il premio di Grugliasco è l'antipasto di ciò che nei prossimi mesi - con il rinnovo del contratto aziendale che è diverso da quello di Confindustria-Federmeccanica - accadrà in tutte le 46 fabbriche italiane di FCA (auto) e di CNH (camion e trattori): ogni stabilimento avrà buste-paga diverse sulla base della dinamica della sua produttività. Attenzione: abbiamo scritto "dinamica della produttività" e non solo produttività. Questo vuol dire che sul tavolo della trattativa si discute di aumenti calcolati sul grado di "miglioramento" della produttività partendo da basi che sono inevitabilmente diverse da fabbrica a fabbrica. Comunque lo si giudichi, il contratto FCA-CNH del 2015 sarà molto importante per tutta l'industria italiana.
(Fonte: http://motori.ilmessaggero.it - 19/12/2014)

martedì 23 dicembre 2014

FCA: tutti i numeri del gruppo mercato per mercato


Le immatricolazioni in Europa di Fiat Chrysler Automobiles a novembre hanno registrato nel complesso un andamento positivo a 57.781 unità (+3,6%) crescendo più del mercato che mostra un progresso dell'1,2% grazie però al solo marchio Jeep che ha raddoppiato le vendite, nello specifico Fiat cede lo 0,4%, Lancia/Chrysler ed Alfa Romeo perdono rispettivamente il 9,5% ed il 3,7% mentre Jeep guadagna il 110,6% sul 2013. Nei primi 11 mesi dell'anno il mercato auto in Europa avanza del 5,5% con il gruppo in crescita del 3,2% ma con una quota di mercato in calo al 5,9% dal 6,1%. Sono questi i dati salienti dell'osservatorio web www.carsitaly.net FCA avanza sia in Italia, sia in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, con le prime vendite della Jeep Renegade ad influenzare positivamente il risultato finale (1.026 quelle immatricolate in Italia il mese scorso). Ancora Jeep in evidenza in Russia, a novembre le vendite del brand crescono a 745 unità (+33%) più che compensando il calo di Fiat del 15 per cento. Nello stesso mese perdono quota le vendite in India, Messico e Giappone ma è soprattutto la situazione in Sud America che si conferma preoccupante per Fiat, il Brasile risente della congiuntura negativa e quello che un tempo era uno dei punti di forza del Gruppo, soprattutto a livello di profittabilità (il margine di guadagno in Brasile riusciva a compensare le perdite in Europa) appare ad oggi abbastanza in crisi. Pur mantenendo il primo posto come numero di vendite, davanti a Volkswagen e General Motors, Fiat prosegue in calo anche nel mese di novembre: i veicoli passeggeri perdono più del 20% rispetto all'anno scorso, con 39.303 unità vendute ed una quota di mercato scesa nell'intero anno al 20,3% dal 21,9% del 2013. Unica consolazione i veicoli commerciali, in novembre in rialzo di ben il 52% a 15.641 unità (+24% nel 2014). Anche il mercato argentino non riserva quest'anno soddisfazioni a Fiat, negli ultimi mesi il calo delle immatricolazioni nel Paese è stato nell'ordine del 30-40% sull'anno scorso, con Fiat in linea con l'andamento negativo del mercato e pesantemente in ribasso a novembre del 40,7%. Vanno invece meglio per Fiat Chrysler Automobiles le vendite in Cina (5.439 Fiat Viaggio e 2.077 Fiat Ottimo vendute a novembre), Australia (grazie agli ottimi risultati di Jeep in crescita del 38% sull'intero anno) e Turchia (con i veicoli commerciali in crescita del 55% il mese scorso). Vediamo infine gli Stati Uniti, vera forza del Gruppo FCA che oppone ad un mercato automobilistico in rialzo quest'anno del 5,4% con 15.014.661 auto vendute, un progresso del 15,7% a 1.897.378 vetture immatricolate, con una quota di mercato nel 2014 in crescita di un punto al 12,64% trainata dal grande successo del marchio Jeep in rialzo nell'intero anno di ben il 44% sul 2013. Nello specifico, sempre nel mese di novembre Fiat Chrysler Automobiles ha immatricolato negli U.S.A. 170.839 vetture, salendo del 20,1%, con il marchio Chrysler a +29,6% spinto dalla nuova Chrysler 200 e con Jeep a +26,6% grazie al successo della Cherokee e della Wrangler, notevole il contributo anche del Ram P/U che con 395.567 consegne nei primi 11 mesi del 2014 risulta in crescita del 23% sull'anno precedente. General Motors, Ford e Toyota restano davanti negli Stati Uniti, ma per il gruppo guidato da Sergio Marchionne il continuo guadagno di quote di mercato ha l'effetto di ridurre le distanze; testa a testa con Ford invece per FCA in Canada, le cui vendite stanno crescendo da 60 mesi consecutivi. Qui di seguito In conclusione il report di www.carsitaly.net nelle vendite mondiali FCA suddivise per area geografica nel mese di novembre (dati espressi in migliaia):
EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa, Russia): 67,9 +1,3%
NAFTA (U.S.A., Canada, Messico): 199,7 +17,0%
LATAM (America Latina): 62,3 -12,1%
APAC (Asia, Pacifico): 23,7 +18,3%.
(Fonte: www.motori24.ilsole24ore.com - 20/12/2014)

lunedì 22 dicembre 2014

Fiat Group Automobiles cambia nome e diventa FCA Italy S.p.A.


La mail con l’allegato firmato da FCA Corporate Communications che martedì 16 dicembre mi è arrivata (ancora) da Torino, faceva un certo effetto: “Fiat Group Automobiles annuncia che da ieri il nome della società è cambiato in FCA Italy S.p.A.“. Il comunicato spiega ciò che già so, la fusione e la nascita della nuova società hanno bisogno di corporate identity e cose così, per cui cambieranno nei prossimi mesi anche i nomi delle regioni in cui opera il nuovo soggetto multinazionale. Insomma, Fiat non esiste più anche se il marchio continuerà a ornare modelli come 500 e Panda (e altri a seguire, speriamo) e a far parte ovviamente dell’acronimo del gruppo. Non portando più da tempo i pantaloni corti, la notizia è quasi straniante. La storia, l’auto di famiglia, la tangibilità di un nome su cui ho lavorato per anni restano, ma non ci sono più. Però "Italy", in inglese, Marchionne ce lo poteva risparmiare. Eppoi dalla bellezza del latino, "fiat", sia fatta (la sua volontà). Faccio un giro sul web e dall’altra parte dell’oceano scompare anche il nome Chrysler. Anzi: via Chrysler Group LLC, al suo posto FCA US LLC. Lì il marchio fa pure 90 anni nel 2015, Walter P. Chrysler ha intestato un grattacielo a suo nome a Manhattan, trovo su Jalopnik (sito niente male per disinvoltura, suo lo scoop fotografico alla vigilia del reveal al Salone di Ginevra della Jeep Renegade che ha fatto innervosire non poco la comunicazione del gruppo) una battuta degna: “Almeno stiamo parlando ancora di Chrysler al presente”.
(Fonte: www.carblogger.it - 16/12/2014)

domenica 21 dicembre 2014

All’asta la Jeep Renegade firmata dai Rolling Stones


All’asta la Jeep Renegade firmata dai Rolling Stones. La casa americana è stata sponsor dello spettacolare tour europeo della leggendaria band rock "14 On Fire" concluso lo scorso luglio. A consolidare il legame tra l’iconico brand off-road e il quartetto dei Rolling Stones arriva ora un'originale iniziativa dal forte valore sociale che vedrà battere all’incanto un esemplare unico della nuova Renegade con il cofano autografato dai componenti della band, ovvero Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts. Fino al prossimo 23 dicembre sarà possibile partecipare all'asta su Charity Buzz.com/RollingStonesJeep grazie all’evento organizzato da Charitybuzz, associazione che promuove la raccolta di fondi per organizzazioni non profit di tutto il mondo mettendo all'asta esperienze e pezzi unici. Questo esemplare unico della Renegade è stato autografato il 22 giugno a Roma, in occasione dell'unica data italiana del tour, nell’incantevole scenario del Circo Massimo. Per l’occasione la nuova Jeep Renegade è stata esposta per la prima volta in Italia, dopo l'esordio mondiale al salone dell'Automobile di Ginevra 2014, all'interno dell'antico stadio capitolino. Un'anteprima in linea con lo spirito della vettura, primo esemplare nella storia del marchio americano costruito in Italia e prima vettura del gruppo Fiat Chrysler Automobiles nata dalla collaborazione tra progettisti italiani e americani. “La sponsorizzazione del Tour europeo e la nuova iniziativa di charity – sottolineano al quartier generale – mette in risalto le affinità tra due icone internazionali - una leggenda del settore automotive e delle superstar della musica rock - che possono vantare una storia fatta d'innovazione e capacità di evolversi, di anticipare le tendenze e gli orientamenti del pubblico. Quando nel 1945 fu prodotto il primo modello 4x4 Jeep a uso civile, la CJ-2A, il marchio americano dimostrò la massima attenzione per le esigenze di mobilità dei clienti e la capacità di anticipare fin da subito gli orientamenti del mercato. Da quel momento Jeep ha offerto al grande pubblico prodotti innovativi caratterizzati da una forte personalità, avanzati contenuti tecnologici e prestazioni di riferimento. Allo stesso modo i Rolling Stones hanno rivoluzionato la storia della musica rock, fondendo rock e blues per creare il proprio genere musicale. Per cinque decenni hanno imposto il loro stile unico sulla scena musicale globale, con brani innovativi e ricchi di riferimenti al contesto sociale”.
(Fonte: www.repubblica.it - 18/12/2014)

sabato 20 dicembre 2014

Abarth 695 Biposto: listino prezzi a partire da 39.900 Euro


Sono state diffuse le informazioni relative all'Abarth 695 Biposto, la versione più cattiva dell'intera gamma derivata dalla Fiat 500. La Biposto rappresenta l'allestimento più sportivo dedicato agli amanti dei track day, che potranno acquistare un modello ispirato alle vetture da competizione e dotato di soluzioni tecniche assolutamente uniche. Non a caso questa vettura si posiziona al vertice della rinnovata gamma Abarth ed è in vendita al prezzo di 39.900 Euro, a cui vanno aggiunti 860 Euro per la messa in strada.
Kit corsaiolo dedicato - Presentata al Salone di Ginevra, la Abarth 695 Biposto adotta la nuova versione Euro 6 del 1.4 T-jet da 190 CV e 250 Nm di coppia, dotato di intercooler maggiorato, airbox BMC e scarico Akrapovic. Della dotazione di serie fanno parte anche l'impianto frenante Brembo con pinze anteriori a quattro pistoncini, l'assetto regolabile Extreme Shox, i cerchi di lega OZ da 18" con pneumatici da 215/35 e il rollbar di titanio. La carrozzeria, verniciata nella tinta Grigio Performance Opaco - non disponibile per le altre versioni - propone carreggiate allargate, paraurti e minigonne con inserti di carbonio e spoiler posteriore maggiorato, mentre l'abitacolo dispone di sedili sportivi in di pelle e Alcantara con schienale di carbonio, pedaliera di alluminio e titanio e pannelli porta alleggeriti.
Pacchetti per renderla ancora più estrema - Se tutto questo non fosse sufficiente, i clienti potranno scegliere dei pacchetti per trasformare la Biposto in una vera e propria "arma" da pista, superando di slancio i 66.000 Euro totali. Per esempio, il Kit 124 Speciale (4.000 Euro), include cofano di alluminio modificato e tappi acqua olio e benzina di titanio, mentre il Kit Carbonio (5.000 Euro) comprende plancia, pannelli porte, calotte specchi e montanti laterali in fibra di carbonio. Il Kit Pista (5.000 Euro) propone il Data Logger AIM Mxl2, le cinture di sicurezza Sabelt a quattro punti, i sedili Sabelt a guscio di carbonio e il casco personalizzato. Il Kit Racing Windows (2.500 Euro) permette di sostituire i cristalli laterali di serie con quelli in policarbonato con finestra scorrevole, mentre il Kit Innesti Frontali (10.000 Euro) include, appunto, il cambio manuale a innesti frontali con leva in ergal, la frizione racing e la finitura in carbonio del tunnel e del freno a mano. Con un peso di 997 kg, secondo la Casa la Abarth 695 Biposto è capace di toccare i 100 km/h da fermo in 5,9 secondi, con una velocità massima di 230 km/h.
(Fonte: www.quattroruote.it - 2/12/2014)

venerdì 19 dicembre 2014

Arrivabene alla festa di Natale: "Da gennaio Ferrari all'attacco"


E' il giorno della festa di Natale in casa Ferrari, la prima da Team Principal e direttore generale per Maurizio Arrivabene, dopo i tanti anni in cui era intervenuto nella sua attività di top manager Philip Morris. "Ora ci scambiamo gli auguri di Natale, ma da gennaio voglio vedervi non in difesa ma all'attacco, perché l'obiettivo è riportare la Scuderia Ferrari nelle posizioni che merita – dice Arrivabene nel suo discorso – per me è un grande orgoglio lavorare per questa azienda, che è la più bella che c'è. Le aziende sono fatte di persone e questa è fatta da persone speciali". Arrivabene ha rivolto un pensiero a Jules Bianchi e Michael Schumacher, "due piloti molto cari al team che in questo momento stanno combattendo una lunga e difficile battaglia", e ha ricordato Emilio Botin, presidente del Banco Santander scomparso all'inizio di settembre.
MARCHIONNE: "NON TEMETE IL CAMBIAMENTO" - Alla festa era presente anche Sergio Marchionne, presidente del Cavallino: "In questa sala ci sono molte persone di grande talento – ha detto il dirigente italo-canadese - Io sono qui per farvi lavorare al meglio e darvi le risorse per fare in modo che, con le vostre capacità e una coppia di piloti straordinari che abbiamo, la Ferrari sia in grado di competere per la prima fila. Per questo ho deciso di chiamare Maurizio Arrivabene che garantirà a voi e alla Rossa la leadership più efficace. Maurizio ha la mia piena fiducia, conosce questo mondo da molto tempo e ha le capacità per guidare la Scuderia in un periodo difficile per il team, ma anche per tutta la Formula 1. Non temete il cambiamento, siate proattivi, abbiate il coraggio di dare idee. So che ne siete capaci ed è di questo di cui la Ferrari ha bisogno".
ELKANN: "LAVORIAMO PER UN FUTURO MIGLIORE" - Anche la proprietà, rappresentata da John Elkann, è carica di aspettative in vista del 2015: "Fin da quando mio nonno strinse il patto con Enzo, la Ferrari è qualcosa di assolutamente speciale per noi – spiega il presidente di Fiat-Chrysler - Nel reciproco rispetto abbiamo sempre lavorato insieme ottenendo grandi risultati. Siamo estremamente legati alla Ferrari e stiamo lavorando per garantirle un futuro ancora migliore. Anche in pista sappiamo che c'è un grande lavoro da fare, ma siamo determinati a mettere a disposizione tutti gli strumenti che servono per ottenere i traguardi che questa Scuderia si merita".
ALONSO: "GRAZIE DI TUTTO, VI AUGURO IL MEGLIO" - A Maranello arrivano anche, via Twitter, gli auguri di Fernando Alonso: ''Cena di Natale alla Ferrari! Grazie per tutto!! Di cuore il meglio per il futuro e #buon Natale'', ha scritto l’asturiano, nel ringraziare la scuderia per la quale ha corso negli ultimi cinque anni, prima di passare alla McLaren-Honda.
(Fonte: www.repubblica.it - 13/12/2014)

giovedì 18 dicembre 2014

Nuovo Fiat Doblò: le caratteristiche


Fiat presenta il Nuovo Doblò, l’unico “Active Family Space” del segmento capace di soddisfare le esigenze della famiglia moderna, sportiva e dinamica che lo utilizza 7 giorni su 7, nei giorni lavorativi come nel week end, senza alcun limite di spazio e fruibilità. Ordinabile da questa settimana, il Nuovo Doblò arriverà negli showroom Fiat a partire dal prossimo febbraio. La nuova vettura rappresenta la quarta generazione di un modello che, lanciato alla fine del 2000 e rinnovato negli anni 2005 e 2010, ha registrato a oggi circa 300.000 immatricolazioni nell’area EMEA. Un progetto vincente quindi che ha saputo evolvere negli anni rispondendo alle diverse esigenze di mobilità, comfort e rispetto ambientale che si sono succedute nella società odierna. Il Nuovo Doblò si presenta con un design, esterno e interno, completamente rinnovato capace di esprimere dinamismo e personalità attraverso forme e linee più distintive. Anche la dotazione tecnologica si arricchisce di nuovi contenuti user-friendly che rendono piacevole qualunque viaggio a bordo del Nuovo Doblò. Un esempio? Il sistema multimediale Uconnect con touchscreen a colori da 5″ che, a richiesta, può essere dotato di navigazione integrata e riproduzione radio digitale (DAB). Un ambiente tutto da vivere per chi viaggia, per chi ama stare in compagnia o per chi lo sceglie come partner del proprio tempo libero. Qualunque sia la propria passione o impiego della vettura, il Nuovo Doblò mette a disposizione la grande modularità dello spazio interno – da sempre uno dei punti di forza del modello – che offre fino a 7 posti, l’ampio bagagliaio da 790 litri (ai vertici del segmento), i numerosi vani portaoggetti e l’utile sedile posteriore sdoppiato (60/40). In più, il Nuovo Doblò assicura il miglior handling della categoria – grazie anche alle sospensioni Bi-link, un’esclusiva nel segmento – e il più elevato benessere a bordo come dimostra un abitacolo molto luminoso, arioso e con un eccellente comfort climatico e acustico. Un ambiente confortevole e funzionale, quindi, che può contare anche su contenuti di sicurezza al top della sua categoria: sono sempre di serie airbag anteriori, sistema ESP e funzione Hill Holder. Ulteriore record del Nuovo Doblò è la gamma motorizzazioni, una delle più ampie e articolate della categoria, che si compone di ben 7 propulsori – potenze da 90 a 135 CV e alimentazioni a benzina, diesel e metano. Commercializzato in 29 Paesi dell’area EMEA, il Nuovo Doblò propone 3 allestimenti (Pop, Easy e Lounge), 2 varianti di altezza tetto, 2 lunghezze del passo, 11 colori di carrozzeria (tra cui il nuovo Grigio Colosseo), 5 ambienti interni e 2 configurazioni di sedili (standard a 5 posti, a richiesta a 7). Come le precedenti generazioni, il Nuovo Doblò è prodotto nello stabilimento della Tofaş a Bursa, in Turchia, uno dei migliori siti industriali automotive del mondo come dimostra l’assegnazione della medaglia d’Oro secondo la valutazione World Class Manufacturing. Design, esterno e interno, profondamente rinnovato che si evince già dal frontale moderno e distintivo sul quale spiccano i nuovi paraurti e il cofano affusolato e coerente con la curva del tetto. Novità anche per i gruppi ottici, anteriori e posteriori, che si sviluppano in modo armonioso ed elegante, sottolineando l’andamento orizzontale delle linee della vettura, oltre a essere posizionati in alto per proteggerli dai piccoli urti. In vista laterale, il Nuovo Doblò si caratterizza per una linea che percorre tutta la fiancata conferendo dinamismo e slancio alla vettura. Una certa fluidità è invece data da un tratto continuo che percorre la parte bassa, dal passaruote anteriore a quello posteriore, passando attraverso la fascia paracolpi. Di grande impatto anche l’ampia superficie vetrata, impreziosita dalle comode porte scorrevoli che rendono ancora più facile accomodarsi a bordo. Contribuiscono allo stile pulito della fiancata gli specchi retrovisori esterni che integrano gli indicatori di direzione. Gli specchi di grandi dimensioni assicurano un’ottima visibilità e possono, a richiesta, essere abbattibili con comando elettrico. Infine, in vista laterale risaltano i nuovi cerchi in lega da 16″ o le nuove coppe ruote mentre sul portellone posteriore spicca la nuova banda “portalogo” nella stessa tinta di carrozzeria che ne alleggerisce la linea complessiva. Il cliente del Nuovo Doblò può scegliere tra 11 colori di carrozzeria tra cui il nuovo Grigio Colosseo che ne esalta ulteriormente le forme armoniose donandole allo stesso tempo un aspetto elegante e distintivo. Stile rinnovato anche per gli interni che sono stati progettati per offrire maggiore funzionalità, oltre che la più ampia varietà di personalizzazioni grazie all’abbinamento di colori, materiali e rivestimenti. Tra le maggiori novità si segnala la nuova plancia ergonomica che, a seconda degli allestimenti, presenta una fascia di colore diverso in sintonia con i rivestimenti dei sedili e dei pannelli porta. In dettaglio, la versione Easy presenta un nuovo rivestimento in tessuto che, a scelta del cliente, può essere rosso o grigio (in entrambi i casi la plancia è di colore grigio) mentre l’abitacolo del Nuovo Doblò Pop è caratterizzato dalla tonalità grigia sia per il rivestimento in tessuto che per la plancia. Infine, l’allestimento Lounge offre due soluzioni: plancia e tessuto grigio oppure plancia e tessuto beige. Nuovi anche il volante ergonomico e il quadro strumenti che si rinnova con una grafica chiara e gradevole su cui leggere tutte le informazioni utili al guidatore in un colpo d’occhio. Inoltre, sul nuovo modello sono più facili da raggiungere i pulsanti dei sistemi Start&Stop, ASR e alimentazione a metano (dove presente). Il tutto arricchito dai numerosi e pratici vani portaoggetti quali, ad esempio, il cassetto anteriore che può custodire un tablet da 10″ o l’utilissimo “capucine” – un comodo vano aperto in alto sul parabrezza – dove trova posto anche lo specchio di sorveglianza bambini. Insomma, sono davvero molte le soluzioni intelligenti per l’utilizzo dello spazio interno che soddisfano i bisogni di chi fa del Nuovo Doblò un’auto da vivere in famiglia e in compagnia. Il nuovo modello vanta una delle più ampie gamme motorizzazioni del segmento. Tutti caratterizzati da doti di affidabilità, prestazioni e rispetto dell’ambiente, i propulsori a benzina sono il 1.4 95 CV e il 1.4 T-JET 120 CV mentre i turbodiesel sono il 1.6 Multijet 90 CV (anche con cambio robotizzato Dualogic), il 1.6 Multijet 105 CV e il 2.0 Multijet 135 CV. Completa l’offerta il propulsore bi-fuel (benzina/metano) 1.4 T-JET 120 CV Natural Power che assicura prestazioni pari alla versione benzina ma con tutti i benefici economici e ambientali offerti dal metano. Il Nuovo Doblò è ai vertici della categoria per modularità dello spazio interno, come dimostrano il sedile del passeggero anteriore abbattibile a tavolino (optional) e quelli della seconda e terza fila (nel caso della configurazione a 7 posti) che possono essere facilmente reclinati e abbattuti grazie alle pratiche ed ergonomiche leve di movimentazione, o addirittura rimossi completamente creando così uno spazio davvero ampio e sfruttabile in tutta la sua lunghezza. Senza contare che il bagagliaio vanta dimensioni ai vertici della categoria: nella versione a passo corto si hanno a disposizione 790 litri (misurato fino alla cappelliera) che diventano 1.050 litri nella versione a passo lungo. Se poi si abbattano i sedili posteriori, il volume sale rispettivamente a 3.200 litri e 4.000 litri: sono valori record nel segmento. Senza contare che alla grande flessibilità del Nuovo Doblò contribuisce la possibilità di posizionare a più livelli la cappelliera (vanta una portata record di ben 70 kg). Sul comportamento dinamico, la guidabilità e il piacere di guida, il Nuovo Doblò è ai vertici del segmento. Merito anche delle sospensioni posteriori Bi-link – un’esclusiva del modello – che si compone di schema a ruote indipendenti, barra stabilizzatrice, ammortizzatori posteriori a doppia taratura (in estensione ed in rimbalzo per il massimo delle prestazioni di handling, comfort, rollio e stabilità) e molle ad alte performance per meglio assorbire le sollecitazioni su qualsiasi fondo stradale. Il piacere di guida è garantito anche dai miglioramenti alla manovrabilità del cambio grazie ai diversi interventi tecnici che hanno contribuito a ottenere minor sforzo e maggior precisione in fase di selezione ed innesto marcia. Inoltre, è stata migliorata l’interazione tra disponibilità di coppia e azione sul pedale, ossia più coppia a parità di azione sul pedale: il vantaggio per il cliente è evidente soprattutto nelle normali condizioni di utilizzo a bassi regimi ed in ambito cittadino. Per quanto riguarda l’infotainment, il Nuovo Doblò propone due livelli di contenuti, a seconda degli allestimenti, che assicurano un’esperienza musicale coinvolgente. Il primo sistema si compone di display a matrice attiva, radio FM / AM, USB media player/collegamento per iPod, presa AUX-In, volume automatico in base a velocità, tecnologia Bluetooth (senza riconoscimento vocale) e, a richiesta, comandi al volante. Sul Nuovo Doblò è disponibile anche il noto sistema multimediale UConnect 5″ già adottato da molte vetture della gamma Fiat. In particolare, il sofisticato dispositivo si basa su un touchscreen a colori di 5″, uno dei più grandi del segmento, che permette al guidatore di accedere a tutte le funzionalità principali, dalla radio analogica e digitale (a richiesta) fino a tutti i principali supporti multimediali (mediaplayer, iPod, iPhone, smartphone) collegabili attraverso la porta USB e il connettore Aux-in. Inoltre il sistema include un’interfaccia Bluetooth evoluta che permette di accedere a funzionalità aggiuntive come la gestione delle chiamate telefoniche o la lettura tramite la tecnologia text-to-speech degli SMS ricevuti, oltre all’innovativo sistema di Audio Streaming che consente la riproduzione in streaming dei file musicali e delle web radio dal proprio smartphone direttamente, via Bluetooth, sul dispositivo Uconnect. Completano UConnect 5″ i comandi al volante e il software Eco: Drive che aiuta il guidatore nella riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2. Inoltre, a richiesta, è possibile aggiungere al sistema la navigazione integrata, sviluppato in collaborazione con TomTom. Nel campo della sicurezza, il Nuovo Doblò assicura una protezione totale dei passeggeri grazie ai più avanzati dispositivi elettronici per il controllo della stabilità quali l’ABS con il correttore elettronico di frenata EBD, l’ESC completo dei sistemi ASR (Anti Slip Regulation), HBA (HydraulicBrake Assist) e Hill-Holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita. Completano l’equipaggiamento dedicato alla sicurezza gli airbag frontali (a richiesta quelli laterali) e il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici. Viaggiare sul Nuovo Doblò è sempre un’esperienza emozionante grazie anche all’ariosità dell’ambiente, alla piacevolezza delle superfici, al comfort avvolgente dei sedili e all’ampia superficie vetrata. Inoltre, la posizione di guida rialzata e l’ergonomia dei comandi rendono particolarmente piacevole uno spazio facile da dominare. Il clima all’interno dell’abitacolo è uno dei principali fattori di comfort durante il viaggio, ed è importante anche per la sicurezza preventiva: temperatura, umidità e ventilazione influiscono sul benessere e sul livello d’attenzione del guidatore. Ecco perché Nuovo Doblò adotta un climatizzatore – automatico o manuale a seconda delle versioni – che offre bocchette anteriori di maggiori dimensioni e dal design elegante, oltre alla diffusione diretta nella zona posteriore della vettura. Per una guida senza stress è importante contare su un abitacolo ovattato dove sia piacevole anche ascoltare musica o semplicemente conversare. Per questo sul Nuovo Doblò sono stati utilizzati nuovi materiali insonorizzanti che hanno permesso di migliorare l’indice di articolazione in media del 5% (sulle motorizzazioni diesel). Commercializzato in 29 Paesi dell’area EMEA, la gamma del nuovo Doblò si compone di 3 allestimenti (Pop, Easy e Lounge), 2 varianti di altezza tetto, 2 lunghezze del passo, 11 colori di carrozzeria, 2 configurazioni di sedili (a 5 o 7 posti), 5 ambienti interni e 7 motorizzazioni: i benzina 1.4 95 CV e 1.4 T-JET 120 CV, i turbodiesel 1.6 Multijet 90 CV (anche con cambio robotizzato Dualogic), 1.6 Multijet 105 CV e il 2.0 Multijet 135 CV, oltre al. propulsore bi-fuel (benzina/metano) 1.4 T-JET 120 CV Natural Power. In Italia il listino prezzi parte da 18.200 euro per la versione Pop 1.4 95 CV e raggiunge i 25.900 euro per la top di gamma Lounge 2.0 Multijet da 135 CV (passo corto). Mopar – il brand di riferimento per i servizi, il Customer Care, i ricambi originali e gli accessori dei brand di Fiat Chrysler Automobiles – propone oltre 100 accessori specifici per il Nuovo Doblò che si accordano in modo armonioso con la vettura nel pieno rispetto delle sue caratteristiche tecniche e stilistiche. Tra questi si segnalano sia i diversi sistemi di trasporto – studiati appositamente per sci, canoe e windsurf – che accentuano le doti di funzionalità del modello Fiat, sia alcuni accessori che lo rendono più accattivante esteticamente, come ad esempio cerchi in lega, calotte specchi e portatarga cromati. Inoltre, Mopar offrirà anche per il Nuovo Doblò una serie di servizi powered by “Mopar Vehicle Protection” che garantiscono al cliente la massima tranquillità grazie a un’ampia copertura sulle parti meccaniche e piani di manutenzione dedicati, oltre ad un servizio di assistenza e riparazione effettuato da tecnici altamente specializzati che utilizzano esclusivamente ricambi originali.
(Fonte: www.motorionline.com - 11/12/2014)

mercoledì 17 dicembre 2014

Alfa Romeo 4C: negli U.S.A. è "sold out"


C’era una volta Alfa Romeo in America. E non importa se poi per quasi vent'anni, dal 1995, negli Stati Uniti non sono più arrivate le auto del Biscione. Gli 'alfisti' non si sono scoraggiati e con i club, ce n’è una cinquantina sparsi in quasi tutti gli stati degli U.S.A., hanno continuato a professare la loro fede, nella speranza che un giorno il vento sarebbe cambiato. E la 'fede alfista' ha avuto ragione: dall'anno prossimo infatti le Alfa Romeo torneranno a essere esportate negli Stati Uniti, si stanno preparando i concessionari, che si uniranno ai tanti della Fiat già ormai largamente presenti sul territorio. Ma se il nuovo debutto in U.S.A. di Alfa Romeo non è una novità - l'ad di FCA, Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, l'aveva annunciato qualche tempo fa - ecco che finalmente in avanscoperta sono arrivati negli Stati Uniti, i primi 50 esemplari della 4C, il modello con il quale Alfa Romeo vuole riconquistare l'America. Arrivate nei primi concessionari, saranno in esposizione dopo un ventennio di oscuramento. "Il tempo delle parole è finito - ha detto Harald Wester, CEO che ricopre anche il ruolo di capo dell'ufficio tecnologico della FCA oltre ad essere anche al timone della Maserati a stelle e strisce - adesso presenteremo un modello dopo l'altro". Sotto la cupola di un investimento da 6,5 miliardi di dollari, Alfa Romeo da qui al 2018 ha intenzione di presentare al pubblico, anche degli Stati Uniti e del Canada, otto nuovi modelli. Le previsioni, per questo rilancio in grande stile di un marchio che ha fatto la storia dell'automobilismo, e non solo in Italia, parlano, complessivamente, di vendite per 400.000 unità all'anno, delle quali 150.000 nel Nord America. Ma anche con queste previsioni e con una rete di concessionari che per ora tocca le 82 unità, per gli alfisti statunitensi non sarà semplice poter coronare il sogno di avere un'auto della casa del Biscione. Infatti, pur non essendo ancora ufficialmente in vendita, FCA ha diramato una nota ai suoi concessionari dicendo di non accettare più ordinazioni, perchè già in numero superiore a quelle che sarà possibile poi soddisfare. Un successo per certi versi incredibile. Un 'sold out' che, prima ancora che un modello sia in vendita, non è facile da riscontrare. "Abbiamo sospeso tutto: depositi, liste VIP, non possiamo accettare più nulla - ha detto Reid Bigland, che si trova al vertice di Alfa Romeo North America - sono troppe, sono in eccesso rispetto a quello che attualmente FCA può offrire". Wester ha sottolineato, durante un incontro con i media al Los Angeles Auto Show, come in Europa la lista d'attesa per la 4C sia lunga ben 18 mesi, ma se ci sono voluti vent'anni per vedere il rientro nel mercato americano dell'Alfa Romeo lo si vuole fare in maniera trionfante, non ci si accontenta di una presenza. "Vogliamo tenere il nostro prodotto puro - ha aggiunto – perché la chiave del successo è mantenere il marchio Alfa Romeo quello che è, rimanendo fedeli alla tecnologia, alle prestazioni e allo stile senza comprometterli". Per farlo Wester ha anche rivelato come in Italia l'Alfa abbia aggiunto 600 ingegneri e c'è anche la data per il prossimo nuovo modello: giugno dell'anno prossimo, in concomitanza con il 105° anniversario della nascita, con una produzione che comincerà sempre nel 2015, anche se per vedere sulle strade un'altra nuova Alfa si dovrà attendere il 2016. In attesa del nuovo evento, ci sarà una anticipazione all'Auto Show di Detroit, la rassegna più importante del settore auto, anche se, almeno per ora, Wester non ha voluto anticipare nulla. "Vedo solo grandi cose per il futuro di Alfa Romeo - ha però detto Michael Golling, direttore di Golling Alfa Romeo Fiat di Bloomfield Hills - se la 4C è un indicatore di come le cose andranno, quello che verrà non potrà che essere bello da morire". La distribuzione delle 4C sarà comunque centellinata: entro la fine di dicembre un paio di esemplari per ogni concessionario, queste sono le previsioni. Per gli esperti del settore il rientro sul mercato americano dell'Alfa bisognerà comunque valutarlo sul lungo periodo, anche perché la 4C rappresenta un modello particolare e destinato in particolar modo agli appassionati. La 4C che sarà in vendita nel Nord America avrà un prezzo attorno ai 54.000 dollari, non certo esagerato per una 'supercar' come è definito il modello di punta dell'Alfa. Ma per chi volesse distinguersi c'è anche la possibilità di puntare alla 'Launch Edition', riservata comunque a un pubblico ancora più ristretto, il cui prezzo di listino si dovrebbe attestare attorno ai 70.000 dollari.
(Fonte: www.italiachiamaitalia.it - 1/12/2014)

martedì 16 dicembre 2014

Maserati: 50.000 Ghibli e Quattroporte prodotte a Grugliasco


Si chiude con una simbolica - e voluta - ricorrenza simultanea l'anno del centenario Maserati: mentre a Bologna Harald Wester celebrava la fondazione, a Torino usciva dalle linee di montaggio la vettura numero 50.000 dell'impianto di Grugliasco, emblema e baricentro industriale della nuova fase storica del Tridente.
La vettura del traguardo - Il "Giovanni Agnelli Plant", operativo dal 30 gennaio del 2013, è la fabbrica che dà vita alle Maserati Quattroporte e Ghibli, nerbo della nuova gamma di Casa. La vettura che ha tagliato l'importante traguardo è stata una Quattroporte S Q4 nel nuovo colore Grigio Maratea, con interni bicolore nero-rosso, destinata a un cliente americano.
Una su tre in Nordamerica - Quello statunitense resta il mercato di riferimento per Maserati: tra gennaio e ottobre del 2014, il Tridente ha venduto negli U.S.A. 10.700 vetture, segnando un nuovo record assoluto. Il Nordamerica da solo contribuirà per oltre un terzo delle vendite totali del marchio nel 2014, che secondo quanto affermato da Wester dovrebbero superare le 35.000 unità.
Prossimo appuntamento, la Levante - Il prossimo grande step per il marchio che da Modena, passando per Torino, si è lanciato nel nuovo piano di crescita globale, sarà la produzione della Suv Levante: il terzo modello del nuovo corso dovrebbe uscire da quella "nuova ala" di Mirafiori - che proprio l'a.d. ha menzionato - a partire dalla fine del 2015, per raggiungere i principali mercati l'anno successivo.
2016-18, le sportive di nuova generazione - Dopo quello che si preannuncia come uno dei veicoli più distanti dalla propria tradizione, Maserati tornerà a cimentarsi con le sportive più genuine: per prima arriverà la Alfieri, in variante coupé e poi scoperta. Infine, sarà la volta della nuova Granturismo, che con la sua meccanica "ortodossa" (sarà solo V8 e a trazione posteriore) incarnerà la quintessenza dei valori di casa.
Quota di "tangenza" a 75.000 unità - Quella della Maserati non sarà però una crescita senza limiti: la dirigenza del Tridente ha preannunciato negli scorsi mesi un vero e proprio "sales cap", fissato a 75.000 unità l'anno per non diluire l'esclusività del marchio. Un concetto ribadito con forza da Wester: "Maserati opera all'interno di un gruppo con strategie ben precise e non dobbiamo pestarci i piedi a vicenda con gli altri marchi".
(Fonte: www.quattroruote.it - 2/12/2014)

lunedì 15 dicembre 2014

FCA: raccolti 4 miliardi di dollari in Borsa


Sergio Marchionne ce l’ha fatta: l’intera dotazione di azioni e di obbligazioni da convertire in titoli è stata piazzata sul mercato americano e l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles ha portato a casa poco meno di 4 miliardi di dollari. Le banche americane hanno esercitato l’opzione per l’acquisto di 13 milioni di ordinarie e un ammontare di obbligazioni a conversione obbligatoria del prestito convertendo pari a 375 milioni di dollari. Fiat Chrysler Automobiles venderà quindi 100 milioni di azioni ordinarie e obbligazioni a conversione obbligatoria per 2,875 miliardi di dollari raccogliendo in totale 3,88 miliardi di dollari. Questa cifra con la quotazione del 10% della Ferrari, che è attesa tra il secondo e il terzo trimestre 2015 e che secondo le previsioni del mercato dovrebbe portare almeno altri 600 milioni di euro, completerà la raccolta di risorse per finanziare il piano di investimenti con il lancio dei nuovi modelli e per ridurre l’indebitamento del gruppo. Sullo sfondo resta da chiarire il “giallo” della vendita di un consistente pacchetto di azioni della casa automobilistica avvenuto alla vigilia dell’ufficializzazione dei valori dell’operazione, decisamente inferiori a quelli di mercato: in pratica, è quello su cui stanno indagando le autorità di mercato, qualcuno potrebbe aver approfittato di un’informazione riservata ricevuta in anticipo per vendere quando i titoli viaggiavano sui massimi giusto in tempo per il tonfo seguito all’annuncio del prezzo di vendita delle nuove azioni ed obbligazioni che ha fatto precipitare il titolo.
(Fonte: www.ilfattoquotidiano.it - 12/12/2014)

domenica 14 dicembre 2014

Marchionne "Manager dell’Anno 2014" per Automotive News


Sergio Marchionne è stato eletto Manager dell’Anno all’interno della manifestazione "Automotive News All-Stars 2014", i premi del mondo delle quattro ruote consegnati ufficialmente dalla rivista americana omonima. Questo riconoscimento è stato assegnato all’attuale a.d. del gruppo FCA soprattutto per i risultati ottenuti sul mercato americano, compreso in particolare il salvataggio della Chrysler, senza dimenticare che la casa italiana gestisce anche gli affari di Jeep (uno dei marchi ai quali il pubblico U.S.A. è maggiormente affezionato). Dall’analisi della rivista, comunque, sembrerebbero non essere stati considerati i risultati, meno esaltanti, del mercato italiano ed europeo (del resto il premio è considerato solo per il settore a stelle e strisce, per cui è anche giusto così). Particolarmente importante è stata la crescita di un punto percentuale di Chrysler nel mercato U.S.A., un risultato che ormai non si vedeva più da quando era iniziata la crisi della casa di Auburn Hills. Jeep, inoltre, sta registrando numeri da record (impressionante anche la quota di vendita originata dalla nuova Renegade anche qui in Italia). FCA si è vista assegnare anche altri riconoscimenti da Automotive News. Si parte da Olivier François (a.d. di Chrysler e responsabile strategie e sviluppo anche per Jeep, Dodge e Ram), Reid Bigland (a.d. Alfa Romeo per il Nord America), Robert “Bob” Lee (Capo del dipartimento Motori), Martin Kinsella (direttore materiali e tecnologie di Comau) e Mike Manley (a.d. del marchio Jeep). Altri premi sono stati assegnati a Mike Jackson (AutoNation) per l’Information Technology, Tokuo Fukuichi (Toyota) per il design, Bryan DeBoer (Lithia Motors) per il settore concessionari, Akio Toyoda (Toyota) come miglior CEO per l’Asia e Ralf Speth (Jaguar Land Rover) come miglior CEO per l’Europa.
(Fonte: www.motorionline.com - 2/12/2014)

sabato 13 dicembre 2014

Fiat e Disney, ecco le idee per Natale


Le famiglie con tre bambini sono fortunate. Almeno quelle che sono in procinto di acquistare una nuova vettura della Fiat. La casa del Lingotto ha infatti lanciato una nuova campagna promozionale, in collaborazione con Disney, che proseguirà per tutto il mese di dicembre all’insegna del leit motiv "E' bello avere figli". Insomma un’offerta allettante poiché, oltre a tutte le promozioni valide per il mese di dicembre sui vari modelli della gamma Fiat (esclusa la 500X), sarà erogato un extra-bonus di 500 euro per ogni figlio minorenne fino a un massimo di tre figli, con un vantaggio che può quindi arrivare a 1.500 euro rispetto al prezzo di listino. Inoltre sarà consegnato anche un coupon del valore di 100 euro per famiglia da spendere nei 15 punti vendita Disney Store in Italia oppure online sul sito web disneystore.it (al momento della consegna dell'auto, Fiat invierà al cliente un sms o e-mail con le istruzioni e un codice univoco per accedere allo sconto). La promozione sarà accompagnata da uno spot televisivo ispirato al Natale che vede protagonisti genitori e figli in una serie di scene ambientate in occasione della festa più bella dell'anno. “Avere figli è tanto piacevole quanto impegnativo – spiegano al quartier generale del brand – ma soprattutto a Natale, come mostra il tv commercial, nonostante le loro marachelle, sanno strappare i sorrisi e far riscoprire il bello di avere una famiglia numerosa. Lo spot andrà in onda dal 7 al 13 e dal 28 al 31 dicembre sulle Tv generaliste e satellitari e sarà declinato su web, cinema e radio. In particolare al cinema dal 18 al 31 dicembre, lo spot da 30'' sarà trasmesso in 380 sale del circuito UCI all'interno del Disney Preshow, un contenitore di due minuti interamente dedicato a Disney. Per poter conoscere meglio tutti i vantaggi della promozione, sono previsti anche due week-end di “Porte Aperte” nelle concessionarie Fiat e nei Motor Village il 13-14 e il 20-21 dicembre”. Le attività legate alla campagna promozionale non finiscono qui poiché nei Motor Village di Torino, Milano, Roma, Napoli e Palermo, durante i porte aperte di dicembre, i più piccini beneficeranno di una speciale animazione incentrata sulla magia di Disney al cinema e su un megaschermo saranno tramessi trailer e contenuti speciali dei film Disney di prossima uscita, filmati "storybook" sulle principesse Disney e da Frozen nuovi "Olaf Alots", i consigli di Olaf per l'inverno. Il Natale è la festa della famiglia e il Gruppo FCA ha pensato così di dedicare delle iniziative specifiche per offrire vantaggi e far divertire grandi e piccini.
(Fonte: www.repubblica.it - 8/12/2014)

venerdì 12 dicembre 2014

Jeep Renegade: a listino le Limited e Trailhawk col nuovo cambio automatico


Debuttano sul mercato italiano le versioni Trailhawk e Limited della Jeep Renegade. Dotate del nuovo cambio automatico a nove marce in abbinamento al 2.0 MultiJet II da 140 o 170 CV, le nuove Suv verranno introdotte in Italia a 31.300 Euro nell'allestimento Limited, mentre il prezzo della Trailhawk (che monta solo il 170 CV) sarà di 32.800 Euro.
Il Jeep Active Drive Low - La Renegade, che già oggi a breve distanza dal debutto commerciale rappresenta la metà dell'immatricolato Jeep in Europa, è proposta nelle due nuove versioni con la sola trazione integrale Jeep Active Drive Low, una soluzione "specialistica", che rispetto al Selec-Terrain aggiunge l'Hill-Descent Control e - sulla sola Trailhawk - la modalità di guida in fuoristrada Rock, in grado di ripartire la coppia inviandola fino al 100% a una singola ruota.
La "specialistica" Trailhawk - La Trailhawk, peraltro, differisce dalle altre Renegade per l'altezza da terra maggiore (+35 mm), angoli d'attacco più favorevoli, sospensioni specifiche, piastre e fascioni di protezione dedicati. Diversi anche i rapporti di riduzione della prima e il finale.
L'allestimento della Trailhawk - L'equipaggiamento di questo allestimento comprende clima bi-zona, cerchi in lega da 17" neri con trattamento diamantato, pneumatici M+S, barre sul tetto di colore grigio scuro, calotte specchi in grigio scuro satinato, fendinebbia, display da 7", pomello del cambio in pelle, sensori di parcheggio posteriori, vetri posteriori e lunotto oscurati e gancio anteriore. Tra gli optional figurano invece interni in pelle, Lane Departure Warning Plus, navigatore (con schermo touch da 5" o 6,5"), tetto apribile e pacchetti Visibility e Function.
(Fonte: www.quattroruote.it - 6/12/2014)

giovedì 11 dicembre 2014

Sevel da record: con 228mila furgoni prodotti, terzo miglior risultato di sempre


Con la produzione “schizzata” a 228mila furgoni invece dei 220mila previsti, Sevel si appresta a chiudere l’annata del 2014 con il raggiungimento del terzo miglior risultato della storia dello stabilimento. Un successo che arriva a consolidare mesi di produzione in salita e che consegna agli oltre 6mila dipendenti della fabbrica di contrada Saletti un Natale in cui si può ben sperare per il futuro. Che le prospettive siano più che mai rosee nello stabilimento per veicoli commerciali leggeri più grande d’Europa, lo si era capito già qualche giorno fa nel corso del CAE (Comitato Aziendale Europeo) che ha visto riunite a Torino tutte le aziende a marchio FCA (Fiat-Chrysler) e i rispettivi rappresentanti sindacali. Proprio in quell’occasione l’azienda ha ribadito di voler proseguire la joint venture con PSA (Peugeot-Citroen) fino al 2027. Non solo, nel 2019 è previsto anche il lancio del nuovo Ducato alla cui realizzazione si sta già lavorando. L’accordo in Sevel con PSA sarebbe dovuto scadere nel 2019. Il fatto di aver prolungato l’alleanza, in un periodo in cui nel settore automotive si è abituati a fare programmi di mese in mese, fa ben sperare non solo per le prospettive occupazionali del territorio, ma per l’economia di tutto l’Abruzzo dal momento che Sevel incide sul Pil regionale per il 10% del totale. Solo un anno e mezzo fa la Val di Sangro aveva avuto di che rallegrarsi per l’annuncio, arrivato dallo stesso amministratore delegato di FCA, Sergio Marchionne, di un investimento di 700milioni di euro per il restyling di oltre l’80% del Ducato, veicolo che resta il più amato dai lavoratori europei. Lavorare sulla nuova versione del furgone commerciale significa invece che entro il 2019 arriverà sul territorio un miliardo di euro di investimenti, una cifra da capogiro che arriva come manna dal cielo su un territorio fiaccato dalla crisi. Sevel è pronta quindi a nuove sfide. Per i sindacati è importante “farsi trovare pronti, soprattutto dal punto di vista del miglioramento delle infrastrutture (Sevel, per citare un esempio, ha sempre chiesto il completamento della fondovalle Sangro e il potenziamento del porto di Ortona da dove potrebbe imbarcare comodamente i Ducato). Altro obiettivo delle parti sociali sarà quello di cercare di spingere l’azienda a nuove assunzioni e a far crescere di più il parco industriale dell’indotto, che è ancora basso sul territorio. Intanto è stato raggiunto l’accordo sulle ferie natalizie con le Rsa di Fim, Uilm, Fismic e Ugl. Lo stabilimento resterà chiuso dal 24 dicembre al 5 gennaio con rientro effettivo sulle catene di montaggio il 7. La copertura retributiva avverrà attraverso il ricorso a ferie e par (permessi) residui del 2014 e degli anni precedenti al 2014, a permessi retribuiti in conto ore oppure ai permessi retribuiti del 2015 a fruizione collettiva. Voci non ufficiali presagiscono una ripresa intensa dell’attività lavorativa con il ricorso, già da gennaio, ai sabato straordinari per nuovi carichi di lavoro.
(Fonte: www.lanciano24.it)

mercoledì 10 dicembre 2014

Jeep Wrangler: nuova trasmissione automatica per la prossima generazione


La prossima Jeep Wrangler andrà incontro ad un’importante novità tecnica. Secondo quanto avanzato dall’organismo americano Securities and Exchange Commission (SEC), il 4×4 yankee disporrà di una trasmissione automatica ad 8 rapporti. Prevista per la fine del 2017, la nuova Wrangler sarà disponibile con il nuovo cambio automatizzato fornito dalla ditta ZF che sostituirà l’ormai obsoleto 5 marce per ridurre drasticamente i consumi di oltre 9%. Si tratta della stessa trasmissione di cui godono le Ram 1500, Jeep Grand Cherokee e Dodge Durango. Ma prima di veder arrivare la novità d’oltre Atlantico, la Jeep Wrangler model year 2015 sarà dotata del sopra citato cambio automatico a 5 rapporti decisamente meno efficiente in fatto di consumi di carburante sia in città che su autostrada, per non parlare delle emissioni di CO2. Sembra che il marchio di General Motors volesse sostituirlo con il nuovo cambio 8 marce prima del 2018, ma a quanto pare la nuova trasmissione più efficiente non sarebbe compatibile con l’attuale Wrangler. La Wrangler che andrà incontro all’aggiornamento dovrebbe mantenere la sua struttura telaistica, ma sarà dotata di una carrozzeria in alluminio che dovrebbe essere molto più leggera rispetto all’attuale. La produzione dovrebbe avere luogo molto probabilmente nello stabilimento di Toledo. Ciononostante Sergio Marchionne, numero uno del gruppo Fiat Chrysler Automobiles (FCA), aveva fatto intendere in precedenza che la prossima Wrangler potesse essere costruita in qualche altro posto.
(Fonte: www.motorionline.com - 26/11/2014)

martedì 9 dicembre 2014

FCA anticipa il Jobs Act: buste paga diverse per ogni fabbrica


Sarà FCA a fare da apripista sul Jobs Act. Mentre il Parlamento dà il suo via libera alla riforma voluta da Matteo Renzi, è il modello Fiat portato avanti con decisione da Sergio Marchionne a bruciare le tappe. La trattativa per il rinnovo del contratto aziendale del gruppo italo-americano è già partita tra azienda e sindacati (esclusa la Fiom, partecipano Fim-Cisl, Uilm, Fismic). E gli aumenti saranno calcolati sin dal 2015 in base alla produttività delle singole fabbriche, più che sul contratto collettivo nazionale. Gli incontri, in questo momento, sono in stand by in attesa della definizione del nuovo calendario - spiega il segretario nazionale Fim-Cisl, Ferdinando Uliano - per dicembre. "Dopo l'ultima riunione di due settimane fa - spiega ancora il sindacalista - abbiamo sentito la necessità di una pausa. Sono stati fatti passi avanti sui premi aziendali, ma abbiamo riscontrato delle rigidità da parte dell'azienda sull'eroragione dell'aumento salariale per il primo anno del contratto". In pratica, con un'inflazione allo 0,2% Fiat-Chrysler frena sull'aumento del minimo contrattuale da gennaio, mentre i sindacati spingono per ottenere comunque un adeguamento economico. A buon punto è invece la discussione sui premi per i singoli stabilimenti che verrebbero erogati già dal 2015. E sulla parte normativa del contratto. La trattativa dovrebbe chiudersi entro fine mese ed è nei prossimi giorni che dovrebbe essere ripreso in mano il calendario degli incontri. In altre parole, è sul collegamento tra gli aumenti in busta paga e l'aumento della produttività, a sua volta legata alla situazione dei singoli stabilimenti (82.000 dipendenti e 46 impianti tra FCA e Cnhl), che decollerà il nuovo contratto. E d'altronde è proprio il modello di produzione scelto da Marchionne a spingere nella direzione dei contratti aziendali come del resto prefigura il Jobs Act. Per capire il modello WCM (World Class Manufacturing) adottato da Fiat-Chrysler e assolutamente nuovo per l'Italia ma già applicato anche qui, è interessante e utile la lettura dell'articolo, pubblicato recentemente da Il Mulino, nel quale Diodato Pirone, giornalista da Il Messaggero specializzato in economia e politica, analizza e approfondisce gli aspetti innovativi del sistema produttivo Fiat. Un sistema, spiega lui stesso, "che spinge al coinvolgimento, dove gli ingegneri parlano con gli operai per progettare fabbriche a misura d'uomo e gli operai si trasformano in mini-ingegneri dei processi produttivi". L'abbraccio inaspettato tra Sergio Marchionne e un sindacalista americano nel corso dell'inaugurazione del nuovo stabilimento FCA a Tipton (Indiana) e l'impatto emotivo di questo gesto, i rapporti di co-gestione basati sulla condivisione di valori e cementati dall'interesse comune, fanno di Fiat-Chrysler "un modello anomalo" che condizionerà la nostra industria nazionale. "La Fiat sta dicendo addio alla fabbrica del '900 - scrive Pirone - che viene sostituita da stabilimenti molto più piccoli, organizzati molto bene e costruiti intorno a un baricentro basso nelle linee di comando". Per concludere: "Un episodio anomalo o si marcia verso relazioni sindacali modellate su quanto accade in America? Quanti chilometri ci sono fra il Lingotto e Tipton?". Il banco di prova del rinnovo del contratto Fiat darà la risposta.
(Fonte: www.firstonline.info - 6/12/2014)

lunedì 8 dicembre 2014

Fitch prevede un 2015 positivo per FCA


Il 2015 dovrebbe sorridere al gruppo Fiat Chrysler Automobiles (FCA). A prospettare un anno felice a Sergio Marchionne e John Elkann è l’agenzia di rating americana Fitch. Nel suo report 2015 "Outlook: European Automotive Manufacturers" dedicato all’industria automobilistica europea, gli analisti sottolineano l’opportunità dell'acquisto di Chrysler da parte di Fiat: il deal avrebbe “permesso a FCA di realizzare una forte presa sul vasto e redditizio mercato americano”, come si legge nel testo. A fare la differenza sarebbe anche l’apertura ai mercati orientali: FCA vanterebbe “prospettive di una crescita robusta in Asia e altri Paesi emergenti, in particolare con il brand Jeep, i cui prodotti sono perfetti per questi mercati". A partire dal prossimo anno, dunque, il debito inizierà a scendere anche se bisognerà ancora aspettare per avere un cash flow positivo. Nel complesso, Fitch prevede che “i profili di credito dei costruttori europei dovrebbero essere sostenuti da un modesto aumento delle vendite a livello globale, inclusa un'ulteriore crescita in Europa sommata a vantaggi legati a misure per risparmiare i costi decise in passato".
(Fonte: www.businesspeople.it - 2/12/2014)

domenica 7 dicembre 2014

Lancia e lo sport: storia di un dominio


Al Motor Show viene celebrata la storia del Rally con due manifestazioni dedicate ai piloti e alle vetture del passato. In Italia quando si parla di Rally si pensa immediatamente alla Lancia, che ne è stata protagonista per decenni, ma la sua vocazione sportiva parte da molto lontano. Al contrario di quello che si possa immaginare oggi, visto il “posizionamento” glamour dei suoi prodotti attuali, la storia della Lancia è fin dai suoi albori strettamente legata alle competizioni sportive. Il suo fondatore era, prima di diventare imprenditore, uno dei migliori piloti dell’epoca, ma dopo alcune gare, spesso vittoriose, nel biennio 1908-1909, Vincenzo Lancia abbandona le competizioni e vieta espressamente la partecipazione ufficiale delle sue vetture alle manifestazioni sportive. La decisione può apparire paradossale, ma nasce dall'intento di concentrare tutte le risorse dell'azienda nella progettazione e nella costruzione delle auto stradali. Impossibile, però, impedire ai privati di correre. Così, a cavallo degli anni trenta, quando i clienti scoprono il temperamento sportivo della Lambda, molti si iscrivono alle gare. E arrivano le prime vittorie. Lo stesso accade con l'Aprilia, che a cavallo della seconda guerra mondiale forma un'intera generazione di piloti. Sempre, comunque, senza alcun appoggio ufficiale. Per vedere una partecipazione diretta della Casa torinese alle corse, bisogna attendere il 1951. Il giovane Gianni Lancia è appassionato di automobilismo sportivo. Quattro Aurelia B21, private, ma con l'assistenza della Lancia, prendono parte al Giro di Sicilia e si aggiudicano i primi quattro posti di classe ai danni delle Alfa Romeo 1900, le sportive per eccellenza. Il dado è tratto. Alla Mille Miglia vengono iscritte quattro Aurelia B20 coupé praticamente di serie. Bracco arriva secondo, dietro alla Ferrari di Villoresi, che ha una cilindrata doppia. Ancora Bracco, insieme con Lurani, conquistano la vittoria di classe alla 24 ore di Le Mans. L'entusiasmo è alle stelle. Nel '52 Bonetto vince la Targa Florio. Viene ufficialmente costituita la Scuderia Lancia, che ha per emblema l'elefantino al galoppo. Ormai l'obiettivo non è più battere l'Alfa nella categoria turismo. Nasce la D20 Sport e si punta più in alto: l'avversario adesso è la Ferrari. Il palmares degli anni '53 e '54 è colmo di successi: la Targa Florio, la Carrera Panamericana con le nuove D24 ai primi tre posti, la Mille Miglia vinta da Alberto Ascari. Con l'Aurelia B20 2500 GT Louis Chiron vince il Rally di Montecarlo. Gli allori sportivi fanno dimenticare le difficoltà economiche dell'azienda. L'ambizione di Gianni Lancia punta direttamente alla Formula 1. La vettura da Gran Prix, chiamata D50, è innovativa. Il motore è un otto cilindri a V con il cambio posteriore trasversale. I caratteristici serbatoi laterali migliorano l'aerodinamica e permettono di mantenere costante la distribuzione dei pesi dall'inizio alla fine della gara. Il pilota di punta della squadra è Alberto Ascari. A Montecarlo è in testa quando esce di strada e finisce in mare. Un tuffo pauroso, dal quale esce miracolosamente illeso. Quattro giorni dopo è a Monza, dove Castellotti prova la Ferrari Sport. Ascari chiede all'amico di fare qualche giro. Parte in camicia e cravatta. Al terzo passaggio l'incidente mortale. E' il 26 maggio 1954. La scomparsa di Ascari e il contemporaneo collasso finanziario legato, almeno in parte, alle spese eccessive per le competizioni porta ad una decisione drastica: basta con le corse. Il 26 luglio tutte le macchine, i motori, i pezzi di ricambio partono per Maranello, donati dalla Lancia alla Ferrari. Non saranno sprecati. Modificata e potenziata, la D50 (ormai Lancia-Ferrari) consentirà a Juan Manuel Fangio di vincere nel 1956 il quarto dei suoi cinque titoli mondiali. Dopo l'esperienza della Formula 1 e la vendita dell'azienda a Pesenti, sono di nuovo i privati a correre e a vincere. Uscita di scena l'Aurelia B20 è la volta della piccola Appia che, nella versione Gt Zagato, è imbattibile nella classe fino a 1150 cc. Nel 1959 appare anche la Flaminia Sport Zagato, che ripete nella classe 2500 cc. i successi della Appia. Alle vittorie nelle gare di velocità si aggiungono quelle nei rally. Piero Frescobaldi è primo nel Rally dei Fiori 1962 al volante di una Flavia. I responsabili della Lancia iniziano a guardare con attenzione questo tipo di competizioni. Non vogliono tornare a un impegno oneroso come la Formula 1, ma mettere in luce le doti di brillantezza e di tenuta di strada delle auto di normale produzione. Rinasce così la Squadra Corse, con il vecchio emblema dell'elefantino e la sigla HF, cioè High Fidelity. Dapprima con la Flavia Coupé, poi con le Fulvia 2C, Coupé e Coupé HF, le vittorie si susseguono: Tour de Corse, Rally di Sanremo (ex Rally dei Fiori), Rac. Nel 1972, la Fulvia Coupé 1600 HF è ormai alla fine della carriera, ma permette a Sandro Munari importanti successi come il Rally di Montecarlo e porta alla Lancia il Campionato mondiale Rally. Con la Stratos, Lancia ha l'"asso pigliatutto" che permette la vittoria consecutiva di tre mondiali nel 1974, '75 e '76. Concepita appositamente per i rally e costruita soltanto nei 400 esemplari richiesti per l'omologazione, la Stratos è una berlinetta a motore centrale disegnata da Bertone ed equipaggiata con il 6 cilindri a V della Dino Ferrari. Nel 1979 la Lancia torna sulle piste con la Beta Montecarlo Turbo. Per due anni, il 1980 e il 1981, conquista il Campionato mondiale Marche. L'anno successivo, è nuovamente vittoria nel Campionato mondiale Rally con la 037. Dopo l’esperienza con le ultrapotenti vetture del Gruppo B e la decisione di bandire dai rally le auto con più di 300 Cv., la Lancia accantona lo sviluppo della Delta S4 e punta le sue carte sulla Delta HF 4WD a trazione integrale. E' il 1987. Per sei anni, la Delta HF 4WD e le successive Delta HF Integrale e Integrale 16V, dominano la scena dei rally. Il bilancio è sei titoli mondiali Marche consecutivi, cinque mondiali piloti, 46 vittorie assolute su 66 partecipazioni a gare mondiali, più altre innumerevoli affermazioni in gare nazionali. Un palmares straordinario.
(Fonte: www.repubblica.it - 6/12/2014)

sabato 6 dicembre 2014

Jeep Renegade: al via il nuovo spot


Da domenica 7 dicembre sarà on air il nuovo spot TV dedicato al lancio commerciale della Jeep Renegade dotata del cambio automatico a 9 rapporti in abbinamento al turbodiesel 2.0 Multijet II (potenze da 140 o 170 CV) e al sistema di trazione integrale "Jeep Active Drive Low". Nato da un'idea creativa dell'agenzia Frame Communication e finalizzato dall'agenzia Leo Burnett, il filmato è un susseguirsi di immagini evocative che mettono in risalto l'anima della nuova Renegade, vettura prodotta in Italia e commercializzata in oltre 100 nazioni nel mondo, inclusi gli Stati Uniti, in grado di proporre capacità fuoristradistiche di riferimento nella categoria, un'eccellente dinamica di guida su strada, un esclusivo cambio automatico a 9 rapporti, due sistemi di trazione, propulsori dai consumi efficienti e una vasta gamma di dispositivi per la sicurezza. Colonna sonora dello spot è nuovamente il brano interpretato da Victor - già front man degli LNRipley e MC (Master of Ceremonies) apprezzato della scena drum and bass - e da lui scritto appositamente per il lancio della prima vettura di Fiat Chrysler Automobiles che segna l'ingresso del brand Jeep nel segmento dei Compact SUV.
(Fonte: www.repubblica.it - 5/12/2014)

venerdì 5 dicembre 2014

Fiat 500X e spot (2): il backstage di "Pillola blu"


Dopo il successo riscosso con i nuovi spot "Blue Pill" e "Fix It Again Tony" dedicati alla Fiat 500X, il marchio torinese ha rilasciato un nuovo filmato che mostra il backstage del video di lancio della vettura. Nel dietro le quinte della realizzazione dello spot della pillola blu, Karim Bartoletti, Executive Producer del cortometraggio, spiega come la troupe fosse in cerca di alcuni luoghi in grado di far trasparire immediatamente la tradizione italiana, trovando alla fine una cittadina, Pitigliano in provincia di Grosseto, con tutte le caratteristiche per girare lo spot. Ciò ha svolto un'importanza notevole nella riuscita di questo filmato visto che Blue Pill è pensata per colpire il pubblico americano proiettandolo in un'atmosfera tipicamente italiana, ricca di storia e tradizione. In questo video si possono così vedere svariati retroscena del set, con i tecnici cinematografici che hanno utilizzato diversi mezzi, tra cui fionde, cerbottane e pistole ad aria, per scagliare la pillola blu protagonista di questo spot in giro per la cittadina, facendole prendere traiettorie inimmaginabili e facendola finire all'interno del serbatoio di una Fiat 500. Così tra riprese con avanzati droni ed un montaggio serrato coadiuvato da molta computer grafica, il team ingaggiato da Fiat è riuscito a girare una delle pubblicità più belle mai realizzate dal marchio italiano. I due protagonisti principali sono anch'essi italiani, si tratta di Costantino Boni e di Adele Pandolfi, ex protagonista della soap "Un posto al sole". Una combinazione di fattori pensata per trasmettere al mercato americano il fatto che la Fiat 500X sia un prodotto tutto italiano, pensato e realizzato nella nostra Penisola per poi essere esportato in tutto il Mondo. La Fiat 500X si mostra nel suo irriverente spot dove una coppia avanti con l'età è in procinto di divertirsi un po'. L'uomo protagonista di questo spot però decide di prendere un "aiutino" e, dopo essere andato in bagno ed aver aperto l'armadietto dei medicinali, scopre che nella scatola è rimasta solo una pillola blu. Tutto contento l'uomo decide di prenderla ma, lanciandola in bocca, sbaglia mira e la piccola pillola vola fuori dalla finestra. La pillola scappa, rimbalzando così nei posti più improbabili, rotolando prima in una grondaia per poi finire sul campanile di una chiesa e schizzare ad altissima velocità tra muri, fontane, calici di prosecco e fiori. La strada della pillola blu finisce da un benzinaio con il medicinale rinvigorente che cade proprio all'interno del serbatoio di una Fiat 500 che stava facendo rifornimento trasformandola. L'incredulo proprietario, una volta giratosi, si trova così davanti alla Fiat 500X, una vera e propria variante "pompata" della compatta torinese. Il video si conclude poi con una voce fuori campo che descrive, come ultimo doppio senso, la Fiat 500X come "più grande, più potente e pronta all'azione". Questo ilare ed estremamente simpatico spot continua una tradizione piena di successi nelle strategie di lancio delle nuove vetture, dagli spot della piccola Fiat 500 fino alle divertenti pubblicità della Fiat 500L. Il nuovo spot della Fiat 500X è stato trasmesso per la prima volta al Salone di Parigi 2014 durante la conferenza stampa per la presentazione del nuovo Suv compatto del Lingotto, alla quale abbiamo partecipato nella prima giornata della kermesse parigina. Un altro colpo messo a segno da Fiat, che dopo aver impressionato il pubblico francese con un mix di linee classiche e moderne sulla Fiat 500X, ha saputo anche divertire i presenti, scatenando risate ed applausi prolungati.
(Fonte: www.autoblog.it - 27/11/2014)

giovedì 4 dicembre 2014

Fiat 500X e spot (1): "Dynamo" in Europa e "Fix it again, Tony" negli U.S.A.


Dynamo - Fiat ha realizzato un nuovo spot pensato per anticipare un nuovo cortometraggio girato dall'illusionista Dynamo e dedicato alla nuova Fiat 500X. Dynamo, il prestigiatore inglese, è alla guida della Fiat 500X e, dopo averla parcheggiata, si esibisce in una delle magie che l'hanno reso famoso in tutto il mondo. Fiat ha infatti ufficializzato una collaborazione che porterà in giro per l'Europa la nuova Fiat 500X accompagnata dalle magie dell'illusionista. Questo filmato è solo un assaggio delle innumerevoli magie nelle quali il prestigiatore si esibirà all'interno di un film appositamente realizzato con tecniche innovative. Dynamo ha infatti realizzato con Fiat un film della durata di due minuti che sarà mostrato al pubblico del Vecchio Continente durante i 676 eventi di presentazione del nuovo crossover italiano. I clienti verranno così invitati a vedere il film girato da Dynamo con Framestore, casa di produzione specializzata in effetti speciali premiata anche con due Oscar. Il programma del tour The Power of X prevede presentazioni in 74 città europee ed in 602 concessionarie dove ai partecipanti verrà fornito un particolare casco VR che permetterà di vivere un'esperienza particolarmente coinvolgente con il film. Fiat e Dynamo hanno così creato la prima esperienza illusionistica in realtà virtuale, mostrando le magie del prestigiatore come nessuno le aveva mai viste. Il particolare filmato è stato girato in 4K, con una risoluzione pari a 4.096x2.048 pixel, quattro volte superiore al Full HD con una frequenza di 60 fotogrammi al secondo. Ciò permetterà di vivere un'esperienza 3D fuori dal comune con Framestore che parla di questo cortometraggio come il miglior filmato mai realizzato dalla casa cinematografica.
"Fix it again Tony" - Il lancio della Fiat 500X in America è stato accompagnato da un nuovo, ironico video. Non cambia lo stile di comunicazione FCA, che ha abitato gli americani a spot particolarmente azzeccati grazie a quel pizzico di ironia e simpatia che sembra mancargli quando si tratta di promuovere i modelli in Italia. Si gioca sempre sul binomio Fiat e Italia, prendendo spunto da quelli che dovrebbero essere i punti di forza dell'italianità, almeno per come ci vedono gli americani: essere sexy, ma anche mantenere i valori della famiglia. E un buon caffè, in questi casi, non manca mai. Qualcuno, come sempre al giorno d'oggi, si è detto "offeso". Noi invece pensiamo che un po' di ironia non guasta mai. Ricordiamo allora Fiat 500L con "Backseat Italians", e con i vari spot della Fiat 500, il marchio torinese è tornato oltreoceano ironizzando sugli stereotipi che gli americani hanno nei confronti di Fiat. Negli Stati Uniti il nome Fiat viene infatti usato come acronimo di "Fix It Again Tony", ovvero "Tony riparala un'altra volta". L'obiettivo di Fiat è quello di togliere i propri scheletri dall'armadio facendo capire alla clientela che la nomea di vetture poco affidabili appartiene al passato e che nel presente, e nel futuro del marchio, vi sono sicurezza e affidabilità visti gli obiettivi a livello globale delle nuove vetture. In questo nuovo video ambientato all'interno di un'officina gestita da italo americani, un uomo porta una berlina semplicemente per farsi riparare uno specchietto danneggiato. Pochi secondi dopo aver spiegato il problema i meccanici italiani iniziano a descrivere, con disprezzo, la tre volumi dell'uomo, dicendo che si tratta di un'auto senza passione, con interni scarni, poca sicurezza e con una linea per niente sexy. Immediatamente il cliente, dopo aver sottolineato nuovamente che ha solo bisogno che gli cambino lo specchietto, chiede se quelli fossero gli unici meccanici disponibili per riparare la sua vettura e così il titolare lo invita a bersi un caffè espresso. Una volta fatta la riparazione, dall'officina esce una Fiat 500X nuova fiammante. L'uomo chiede immediatamente spiegazioni ed i meccanici gli rispondono che quella è la sua macchina, con tutti i particolari al posto giusto. Proprio l'esemplare proposto in questo filmato racchiude alcune delle caratteristiche che diversificano la Fiat 500X dalla variante europea. In America il Suv Compatto sarà infatti proposto in dodici diverse colorazioni, alcune delle quali specifiche per il mercato nordamericano, in abbinata a motori 1.4 Turbo MultiAir da 162 cavalli e 2.4 TigerShark da 182 cavalli.
(Fonte: www.autoblog.it - 27/11/2014)

mercoledì 3 dicembre 2014

Maserati (2): al raduno del Centenario il premio "Tour of the Year"


Maserati conquista il titolo “Tour of the Year”. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Londra nel corso della cerimonia presso il St. Pancras Renaissance nell’ambito degli International Historic Motoring Awards 2014. Il premio è stato attribuito al marchio modenese per l’eccellenza dimostrata per il raduno internazionale organizzato in occasione del Centenario, che si è svolto in Italia dal 18 al 20 settembre. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, intende valorizzare i traguardi più prestigiosi ottenuti nel campo del motorismo storico internazionale e la casa del Tridente, dopo aver ricevuto la “nomination” grazie al voto degli appassionati di auto classiche di tutto il mondo, è stata proclamata vincitrice assoluta da una giuria composta da piloti del calibro di Derek Bell e Jochen Mass, Horst Bruning (presidente della Fédération Internationale des Véhicules Anciens) e Franz-Josef Paefgen (ex Ceo di Bentley). L’esclusivo raduno del Centenario Maserati è stato un evento spettacolare, che in tre giorni ha visto riunite lungo il percorso Bologna - Modena - Cremona - Torino oltre 200 vetture tra storiche e contemporanee e più di 500 collezionisti provenienti da tutto il mondo. “Siamo molto orgogliosi che il premio ‘Tour of the Year’ sia stato assegnato al Raduno del Centenario Maserati – ha dichiarato Peter Denton, Region Manager di Maserati North Europe – Quest’anno Maserati celebra 100 anni di storia motoristica: è un traguardo importante per il nostro marchio ed il premio conquistato agli International Historic Motoring Awards è un meritato riconoscimento per la nostra Azienda".
(Fonte: www.repubblica.it - 26/11/2014)

martedì 2 dicembre 2014

Maserati (1): accordo con Airbus per l'accesso alle tecnologie aeronautiche


Accordo Maserati-Gruppo Airbus con cui la casa automobilistica ottiene l'accesso alle tecnologie del Reparto Innovazione, polo della Ricerca e Sviluppo del Gruppo leader nel settore aeronautico, spaziale e nei servizi correlati. L'accordo, siglato a Modena, permette a Maserati di esaminare in maniera approfondita il vasto bacino tecnico del Gruppo Airbus che include processi di fabbricazione, metodi di produzione, competenze nei materiali compostiti e metallici, integrazione di sistemi e di altre conoscenze tecniche dell'indotto aerospaziale. "Attraverso la valutazione di quest'ampio ventaglio di tecnologie, Maserati potrà usufruire delle capacità che il Gruppo Airbus mette in campo in diverse applicazioni, tra cui aerei di linea, elicotteri, jet e veicoli destinati all'esplorazione dell'universo", ha dichiarato Harald Wester, CEO di Maserati e Chief Technology Officer di Fiat Chrysler Automobiles. "Abbiamo sviluppato il Technology Transfer Framework, ovvero una piattaforma tecnologica all'avanguardia, pensando a leader di settore come Maserati e che stiamo offrendo in maniera altamente selettiva solo ad un numero limitato di partner potenziali", ha spiegato Wulf Hoeflich, Head of Airbus Group Technology Licensing. "Maserati è perfetta per un accordo di questo tipo in quanto l'Azienda è punto di riferimento assoluto nel settore automobilistico di fascia alta e con volumi di produzione sufficientemente flessibili per implementare nuove tecnologie".
(Fonte: www.ansa.it - 28/11/2014)

lunedì 1 dicembre 2014

Ferrari: con Marchionne la finanza sbarca a Maranello


Se c’era ancora qualche dubbio su cosa volesse dire il cambio di guida ai vertici della Ferrari, Sergio Marchionne ha pensato bene di cancellarlo fin da subito con le sue prime operazioni sul Cavallino. Perché con lui sono entrati nei garage di Maranello, oltre al pilota Sebastian Vettel e al capo squadra sportivo Maurizio Arrivabene, anche gli ingegneri finanziari. Lui non è cresciuto a pane e motori, ma si è acquistato la fama e la gratitudine degli Agnelli risanando la SGS, azienda leader mondiale nei servizi di ispezione, verifica e certificazione, venduta da Exor con una plusvalenza da 1,5 miliardi, dopo aver fatto la gavetta nella revisione dei conti con una passione per gli aspetti tributari (Deloitte) e da direttore finanziario di altre società tra il Canada, gli Stati Uniti e la Svizzera. La sua prima impronta sulla Ferrari è stata la quotazione in Borsa, a lungo invocata dagli analisti finanziari, e la seconda sembra andare nella stessa direzione. Marchionne ha scritto in un documento depositato alla Sec, l’authority che vigila sulle società quotate U.S.A., di aver in progetto il lancio del primo prestito obbligazionario targato Ferrari, un’operazione che porterà la Casa automobilistica a indebitarsi sebbene abbia in cassa soldi per oltre 1,5 miliardi di Euro. La liquidità aggiuntiva servirà per finanziare il maxidivendo da 2,25 miliardi destinato ad abbattere i debiti della Fiat Auto. Che sia una mossa prettamente finanziaria è evidente: gli analisti di Borsa hanno sempre guardato con disappunto le società con troppa liquidità, considerando invece ottimale una posizione finanziaria divisa equamente tra debito e cassa. A cosa poi abbia portato l’amore delle case d’affari per i debiti (che tra l’altro si occupano anche di vendere bond) è scritto nei bilanci di società e Stati. Senza andare troppo lontani, basterebbero gli esempi di Telecom Italia e dell’Italia stessa. Ora tocca alla Ferrari dare in pegno il proprio marchio, le proprie fabbriche per avere quei coefficienti patrimoniali che piacciono tanto al mercato. Cosa ne pensi Enzo Ferrari non è dato saperlo, ma di certo il figlio, che attualmente possiede il 10% della società, non dovrebbe essere tanto in disaccordo con Marchionne, visto che con il dividendo incasserà qualcosa come 225 milioni di Euro.
(Fonte: www.repubblica.it - 27/11/2014)

domenica 30 novembre 2014

Ferrari: Maurizio Arrivabene nuovo Team Principal in Formula 1


“Abbiamo deciso di nominare Maurizio Arrivabene perché in questo momento storico della Scuderia e della F1 abbiamo bisogno di una persona che conosca a fondo non solo la Ferrari, ma anche i meccanismi di governance e i bisogni di questo sport". Così Sergio Marchionne, presidente della Ferrari e amministratore delegato della controllante Fiat Chrysler Automobiles, ha commentato la nomina del nuovo direttore generale della Gestione sportiva della casa di Maranello e Team Principal della scuderia in sostituzione di Marco Mattiacci. Arrivabene proviene da Philip Morris, dove è entrato nel 1997 dopo una carriera ventennale in Italia e all'estero dedicata al marketing e alle attività promozionali. In Philip Morris Arrivabene ha ricoperto diversi incarichi con crescenti responsabilità fino a diventare nel 2007 vice president of Marlboro Global Communication & Promotions for Philip Morris International e nel 2011 vice President Consumer Channel Strategy and Event Marketing. Dal 2012 è membro indipendente del board di Juventus F.C.
(Fonte: www.italiaoggi.it - 24/11/2014)

sabato 29 novembre 2014

Dante Giacosa come Steve Jobs, ma quanti sanno chi è?


"Dante Giacosa, come Steve Jobs, era incontenibile». Presentando l’ultimo libro di Riccardo Ruggeri, “Fiat, una storia d’amore (finita)”, ho potuto scoprire un altro pezzo forte del Pantheon dei grandi italiani del '900. Non i senza mestiere laureati in sociologia, comunicazione o scienze politiche ai quali l’Italia regala ruoli direttivi, vitalizi con le tasse altrui e ai quali, perfino, intitola strade e piazze. L’ingegner Giacosa appartiene al gruppo di persone scelte dal destino per migliorare la qualità della vita collettiva e per accrescere il benessere comune. Inventò la Topolino a soli 26 anni, poi disegnò macchine rivoluzionarie come la 600 e la 500. Ancora oggi parte importante del valore del brand Fiat (FCA) e del fatturato dipendono dai modelli creati dallo Steve Jobs italiano nel primo dopoguerra. Negli ultimi due secoli gran parte, se non la totalità, del nostro progresso è da attribuire alle invenzioni, di vario genere, degli ingegneri e dei tecnici. Sono loro, non la politica con i suoi fallimenti a ripetizione nel deliverare quanto promesso, che ci hanno garantito una vita migliore. Giacosa è stato l’idealtipo del grande ingegnere-inventore italiano del Novecento anche se, fatto tipico dei Paesi che non hanno valori veri, è praticamente sconosciuto ai più. Della storia degli ingegneri di Olivetti si è scritto molto, quella dei tecnici della Fiat è rimasta più nascosta. Eppure hanno inventato il motore common rail durante gli anni più bui della società ed hanno perfino permesso, grazie ai brevetti realizzati, a Sergio Marchionne di comprare Chrysler a costo zero conferendo il valore della tecnologia nel deal. Ruggeri rende il giusto onore alla grande squadra di ingegneri della Fiat che hanno dato all’Italia la più grande industria manifatturiera della storia. In un qualsiasi Paese civile e progredito Giacosa sarebbe da anni raccontato nelle scuole e fatto conoscere nelle università. Sarebbe un esempio cristallino di “role model”, per dirla con Robert K. Merton. Uno come Jobs che deve essere promosso e fatto conoscere perché così ispirerà tanti giovani a diventare come lui. E' l’unico modo per avere il progresso a costo zero, cioè tante esternalità positive per l’intera società e tanti nuovi casi di successo imprenditoriale da offrire ai giovani come campioni da emulare e battere. Gli ingegneri italiani sono e sono stati formidabili perché hanno una flessibilità culturale che agli altri non appartiene. Credo dipenda dalla peculiare e secolare storia che li ha preceduti. Una miniera, una delle tante, fatta marcire da un Paese incapace di classificare correttamente i valori veri.
(Fonte: www.corrierecomunicazioni.it - 17/11/2014)