domenica 18 gennaio 2015

Ferrari e Pavarotti: il MEF di Modena cala l’asso per i turisti di Expo 2015


In vista dell'Expo di Milano la nostra città mette in prima fila i due più noti italiani nati sotto Ghirlandina, il Drake Ferrari e Luciano Pavarotti. I due grandi del Cavallino rampante e della musica lirica e pop mondiali si “incontreranno” a partire dal 18 febbraio in una grande mostra, intitolata appunto “Enzo Ferrari incontra Pavarotti” prevista al museo Enzo Ferrari di Modena. L'annuncio e i particolari verranno dati a inizio del prossimo mese e in questi giorni il direttore dei musei Ferrari di Modena e Maranello Antonio Ghini sta predisponendo ancora i materiali per l'appuntamento clou che dovrà richiamare sotto la Ghirlandina migliaia di turisti. Ecco in anteprima come sarà la mostra. «In questi giorni - spiega il manager della Ferrari - stiamo predisponendo un video con le arie cantate da Pavarotti: il film lo proietteremo nella Galleria di via Paolo Ferrari e non sarà un video già visto perché punteremo sul colore per fare un filmato pop. In mostra non ci saranno tanti oggetti di Big Luciano, ma molto importanti. Stiamo collaborando con l'Arena di Verona perché avremo nel nostro museo alcune scenografie delle opere di Pavarotti e in più esponiamo la Ferrari F40 che era di proprietà del maestro. Forse non tutti lo sanno, ma Big Luciano per molti anni è stato in possesso di questa Ferrari che poi vendette». Il museo nella casa Natale di Ferrari si candida dunque a divenire il principale polo che da maggio a ottobre esalterà le eccellenze modenesi in occasione dell'Expo. «Non metterò troppi oggetti - continua Ghini - per esaltare il rapporto tra Ferrari e Pavarotti perché parleranno le musiche e le auto che ripercorreranno la storia del Drake. Sempre il 18 febbraio, giorno della nascita del fondatore del Cavallino, apriremo finalmente anche l'unico museo al mondo di motori Ferrari, ma ci sono altre cose cui tengo molto». Antonio Ghini, direttore dei due più visitati musei del Modenese - Modena è a quota 91mila visite e Maranello ha superato nel 2014 i 330mila - spiega: «Occorre puntare sulla sinergia e più resto a Modena più incontro persone desiderose di fare: ricordo solo le attività che predisporremo con il soprintendente Casciu, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Landi e il sindaco Muzzarelli che è un uomo molto pratico, ma soprattutto a febbraio avremo una importante collaborazione con Modenantiquaria che sto portando avanti con l'amministratore delegato Paolo Fantuzzi e l'antiquario Pietro Cantore. La mostra Ferrari-Pavarotti apre il 18, ma dal 13 febbraio in poi con l'apertura di Modenantiquaria in fiera i visitatori potranno visitare a prezzo ridotto le nostre due rassegne consegnando il biglietto di una delle due esposizioni». Non è finita qui. «Tengo molto - continua il manager - alla cena di gala che abbiamo deciso di fare al MEF il 18 febbraio: è un atto coraggioso perché sarà davvero una cena di gala a livello internazionale e a Modena non c'è mai stata. Il costo sarà di 150 euro a testa per una cena di alta cucina, le signore dovranno essere in lungo e gli uomini in abito scuro». Insomma Modena tenta di accreditarsi a livello internazionale: non sarà semplice, ma le eccellenze artistiche, tecniche e culinarie per farlo ci sono tutte. E Ghini, vista la sua lunga esperienza in Italia e all'estero, pare l'uomo giusto al posto giusto: «In questi tempi - conclude - se non fai attività ben fatte il pubblico non ti premia, le scorciatoie non funzionano».
(Fonte: http://gazzettadimodena.gelocal.it - 10/1/2015)

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